Non ci posso credere, son già passati quasi due anni da quando ho scattato questa foto, di fronte alle Galeries Lafayette a Parigi. Era il dicembre del 2010, per la precisione il giorno del mio compleanno (doppio motivo per la faccia felice, compleanno a Paris!)
Ora ci siamo nuovamente, tra pochi giorni ci aspetta di nuovo un volo Air France per Parigi questa volta assieme a nostro nipote che per la prima volta farà un viaggio da solo senza i genitori.. no problem, ci sono gli zii giramondo che a Parigi ci sono già stati sette volte! 🙂
Parigi non mi stanca mai.
Ci sono stata spesso in autunno ed in primavera, ed un paio di volte in inverno, e tutte le volte c’è qualcosa di nuovo da scoprire. Anzi, la cosa più bella da fare a Parigi forse è proprio quel passeggiare senza una meta precisa tra la gente guardandosi intorno.. i francesi lo chiamano flânerie, in parole povere: bighellonare, girare senza una meta fissa, appunto passeggiare..
Alloggiare a Paris, chez l’habitant.
Alloggeremo in questo appartamento, la zona è quella del 5° Arrondissement, il cosiddetto Quartiere Latino, sulla rive gauche della Senna. Si tratta del quartiere “intellettuale” della città, qui sorgono infatti l’università della Sorbonne e l’Istituto del Mondo Arabo, ma è anche una zona molto animata e turisticamente frequentata, con caffè, ristoranti e negozi etnici, come in Rue Mouffetard, bellissima per lo shopping e per i prodotti alimentari e tipici.
Ieri sera la proprietaria dell’appartamento in cui alloggeremo mi ha contattato via mail per darmi alcune indicazioni pratiche in vista del nostro soggiorno, incluso il come arrivare a casa sua, ovviamente.
Mi sono sentita però raccomandare anche di portare vestiti pesanti ed un ombrello, perchè a Parigi inzia a fare freddo e pioviggina spesso 🙂
Questo fatto m’ha un po’ intenerito il cuore: grazie gentile Marie per tutte le raccomandazioni, in questo modo mi sembra quasi di andare a trovare un parente o un amico e non di alloggiare in una straniera città!
Ombrellini che volano via. Cosa mettere in valigia in autunno a Parigi.
Infatti, diciamolo, il clima di Parigi è un po’ pazzerello, ne abbiamo avuto di esperienze con vento, pioggia fine ed ombrellini che volano via! Ma poco male, i venditori di ombrellini sbucano ad ogni cantone a Parigi. E poi.. che sarà mai se prendo un pò di pioggia a Parigi? io non vedo l’ora!
In ogni caso, la valigia per Parigi in questa stagione non può mancare di:
- abiti pesanti e scarpe comode, adatte per l’arte del bighellonaggio;
- un foulard o un berretto per proteggersi dal vento;
- un ombrellino o un k-way per proteggersi dalla pioggia, ma anche se lo dimenticate l’ombrellino potete benissimo comprarlo là;
- un borsello in cui tenere documenti, denaro ed altri effetti personali da legare in vita o a tracolla sotto la giacca, per evitare che mentre voi flanerizzate beatamente guardando per aria rapiti da cotanta bellezza, qualche parigino disonesto introduca la manina nella vostra borsa o tasca della giacca;
- una piccola guida che vi sappia indicare orari delle viste a monumenti e musei, da visitare eventualmente tra un bighellonaggio e l’altro
Cosa fare in autunno a Parigi se c’è brutto tempo o piove
Beh la capitale francese vanta un’offerta museale di tutto rispetto, perciò se vi interessa l’arte acquistate il Paris Museum Pass che vi consente di scegliere tra le formule per 2, 4 o 6 giorni di ingresso ai musei.
Un ottimo modo di girare la città in caso di maltempo o di stanchezza estrema da bighellonaggio è a bordo di quei bus turistici hop on-hop off, le cui fermate si trovano presso le principali attrazioni, a bordo di solito ci sono anche le guide in lingua che potete ascolatre grazie agli auricolari. A Parigi potete scegliere tra molte linee di bus panoramico di questo tipo, qui trovate una lista, potete confrontare i prezzi e quello che offrono. Io consiglio quella di BigBusTours, con cui ho girato Hong Kong.
Consigli utili Parigi, per non sprecare tempo e denaro.
- I musei e monumenti nazionali sono aperti gratuitamente la prima domenica di ogni mese.
- i giovani fino a 26 anni entrano gratuitamente in ogni museo e monumento, esclusa la Tour Eiffel (quindi il nipote non paga).
- potrebbe essere utile acquistare in anticipo i biglietti per l’entrata al Louvre, onde evitare le code, per esempio presso il vicino ufficio del Turismo in rue Pyramides, oppure lo acquistate in prevendita online (pagando però di più).
- se siete solo di passaggio a Parigi e volete visitarla in giornata – come ho fatto anche io svariate volte avendo degli scali molto lunghi – potete approfittare dei numerosi depositi bagaglio presenti in città. Ci sono quelli degli aeroporti, delle stazioni dei treni, o del museo del Louvre, ma anche altri privati, come quelli offerti da Nannybag, servizi di custodia su prenotazione presso hotel ed esercizi commerciali, i quali a volte vi permetteranno anche di usufruire di altri loro servizi come il wifi ed i servizi igienici. Così potrete godervi il vostro tempo a Parigi senza trascinarvi dietro le valigie!
Ok stop! adesso però non iniziamo ad esagerare con la programmazione, cercheremo di goderci il più possibile questa città.. così come viene, tra un bistro, una passeggiata, un giro sul bateau mouche ed una visita culturale..
Bene, o meglio: bien! ancora una volta non mi resta che dire.. Paris j’arrive!! 🙂
Interessato agli eventi e alle mostre in programmazione per quest’autunno a Parigi?
Leggi Autunno d’arte a Parigi 2018 >>
Leggi anche: Diario di un weekend a Parigi >>
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Buona vacanza Claudia divertitevi!!! E mi raccomando scopri posti nuovi 🙂
Grazie Arianna! 🙂
Siiiii anche io ero stata a Parigi per il mio compleanno anni fa…in ogni caso hai ragione Parigi non stanca mai…io sono alla quinta volta e spero davvero non sia l’ultima! 🙂 un abbraccio
Ciao Patrizia grazie per essere passata di qua!! ..le ultime parole famose: ne abbiamo presa veramente tanta di pioggia a Parigi questa volta, però poi nel pomeriggio usciva anche il sole 🙂 É stato stupendo come solo Parigi sa essere!