A metà del mese di settembre scorso ho lanciato un sondaggio per capire com’era andata l’estate tra noi che siamo abituati a viaggiare e quali fossero le prospettive per il futuro. Per viaggio o vacanza s’intendeva almeno un weekend lontani dalla propria abitazione principale. Ecco come avete risposto!
Domanda nr 1: hai viaggiato l’estate scorsa 2020?

La risposta è all’82% SI, le persone non hanno rinunciato a viaggiare.
Domanda nr 2: perché non hai viaggiato?

Questa domanda era rivolta soltanto a coloro che a quella precedente avevano risposto NO, non ho viaggiato quest’estate. La maggioranza delle risposte indica un motivo legato al timore del Covid.
Domanda nr 3: la scelta della meta

La domanda chiedeva quali fossero i fattori più importanti che avevano determinato la scelta della meta delle vacanze. La maggioranza dei partecipanti 45% ha indicato il fatto che fossero raggiungibili in auto come il fattore più importante nella scelta, ma anche un buon 26% dice “mete lontane dai luoghi affollati”. Dunque ne deduco che le problematiche relative al Covid hanno influenzato la scelta della maggior parte delle persone relativamente alla meta.
Domanda nr 4: il mezzo utilizzato per raggiungere la meta delle vacanze

Le risposte a questa domanda confermano quanto visto prima: il mezzo preferito per spostarsi è stata l’automobile privata 64%, seguita a ruota da un gruppo di “irriducibili” al 15% che non si è fatta scoraggiare ed ha preso l’aereo nonostante tutto. A questa domanda era possibile dare anche una risposta diversa da quelle segnalate, per esempio alcune persone hanno scritto di aver viaggiato in barca a vela.
Domanda nr 5: la scelta della struttura

Questa domanda verteva sul tipo di struttura scelta, sostanzialmente per capire se le problematiche Covid avevano influenzato le scelte delle persone anche riguardo al dove soggiornare. Qui le risposte sono più spalmate sulle diverse opzioni, non c’è una netta maggioranza. Il 24% comunque dice di non essersi fatto influenzare dalle problematiche Covid, mentre un 21% ha soggiornato in case di proprietà o di amici e parenti. Alla voce “Altre Opzioni” alcuni partecipanti hanno segnalato di aver dormito in barca a vela, altri in campeggio o in chalet in montagna.
Domanda nr 6: Italia o estero?

E passiamo ad una delle domande le cui risposte mi incuriosivano di più: quanti hanno scelto l’Italia e quanti l’estero come meta? la prevalenza dell’Italia stavolta è netta 72% ma quello che mi ha stupito di più è il 20% che dichiara di essere stato sia in Italia che all’estero, dunque di aver fatto almeno due viaggi l’estate scorsa nonostante le varie problematiche che c’erano in giro. Avete fatto bene! 🙂
Domanda nr 7: quale regione italiana?

Le risposte a questa domanda (erano possibili risposte multiple) confermano il trend di cui avevo sentito l’estate scorsa, e cioè che molti quest’anno hanno preferito la montagna, forse per evitare i presunti affollamenti sulle spiagge. Il 17% sceglie infatti il Trentino Alto Adige come meta, seguito da Toscana, Marche, Veneto. Le altre risposte sono spalmate su un po’ tutte le regioni. Non avevo incluso nell’elenco Lombardia ed Umbria che invece mi sono state segnalate da diversi partecipanti sotto la voce “Altre Opzioni”.
Domanda nr 8: quale Stato estero?

Questa domanda era rivolta solo a coloro che avevano dichiarato di aver fatto vacanza all’estero. Come previsto, la maggior parte delle persone si è recata in Grecia e Croazia, ma troviamo anche una buona percentuale di partecipanti che dichiara di essere stato in Austria e Svizzera (Altre Opzioni), paesi confinanti con il nostro e facilmente raggiungibili in auto, almeno dal Nord Italia. Nessuno dichiara di essere andato in Spagna e Francia.
Domanda nr 9: viaggi cancellati

Questa domanda era rivolta a tutti i partecipanti al sondaggio, anche quelli che avevano risposto NO alla prima, e dunque avevano saltato le domande sui viaggi dell’estate. Le risposte sono abbastanza equilibrate tra sì e no ma prevale comunque il NO con il 58%, non avevo viaggi previsti che mi sono stati cancellati, ed un restante 42% che invece SI, ha dovuto rinunciare ad un viaggio previsto.
Domanda nr 10: rimborsi viaggi cancellati

La domanda seguente è stata posta soltanto a coloro che avevano dichiarato di aver avuto un viaggio cancellato, per sapere com’era andata a finire. Mi fa piacere leggere che il 55% ha chiesto ed ottenuto un rimborso totale, seguito da un 27% che dichiara di aver ricevuto un voucher, dunque non un rimborso monetario.
Domanda nr 11: progetti per il futuro?

E passiamo alla visione del futuro prossimo, che poi ad oggi che siamo ad inizio novembre costituisce ormai già un po’ il nostro presente, vale a dire l’autunno e l’inverno 2020. Dalle risposte trapela, mi sembra, la voglia di ricominciare a viaggiare ed a muoversi, seppur timidamente. La maggior parte delle persone comunque risponde che deciderà all’ultimo minuto, se partire o meno, risposta che avrei dato anche io, vista l’incertezza totale. Seguita da un 33% che però è più pessimista e non crede che viaggerà nei prossimi mesi. Un applauso per quel 7% di ottimisti che ha già fatto una prenotazione!
Domanda nr 12: il 2021

La domanda successiva riguarda ancora il futuro, ma questa volta un po’ più lontano, vale a dire il famoso “anno prossimo” che tutti stiamo aspettando con ansia. Come andrà nel 2021? Non vedo molto ottimismo nelle risposte, purtroppo, o forse sarebbe meglio dire che le risposte sono state realiste? La maggioranza dei partecipanti è infatti convinta che non cambierà molto rispetto all’anno in corso, seguita da un altro buon numero che preferisce non pensarci proprio, come dar loro torto.
Domanda nr 13: viaggi fuori dall’Europa?

La penultima domanda riguarda i viaggi fuori dall’Europa, ammettendo che sia possibile farli l’anno prossimo un buon 41% sarebbe disposto a partire senza ombra di dubbio. Tutte le altre risposte però dichiarano una prevalenza di scetticismo e/o timore. Insomma siamo tutti veramente incerti e confusi, questo è poco ma sicuro.
Domanda nr 14: quanto ti ritrovi in queste affermazioni
L’ultima domanda era basta sul rispondere se ci si trovava d’accordo oppure no con delle affermazioni proposte. Le due riposte da sottolineare mi sembrano le seguenti:
- La maggioranza 85% non vede l’ora di tornare a viaggiare
- ed un’altrettanta maggioranza del 86% dichiara che “la paura del virus non mi ha impedito di viaggiare”.

Conclusioni
Mi sembra di poter affermare che dalla maggior parte delle risposte a questo sondaggio emergano due cose:
- la voglia di continuare a viaggiare e muoversi, seppur nell’incertezza totale che regna ormai da più di 8 mesi
- la disponibilità ad adeguarsi pur di continuare a farlo
Viaggiare in Italia, o comunque verso mete vicine, piuttosto che niente, e spostarsi in auto piuttosto che in aereo per non rischiare di incorrere in problematiche che potrebbero saltar fuori da un momento all’altro, questi sono stati i due principali compromessi che chi voleva continuare a viaggiare sembra avere accettato l’estate scorsa. Oggi che siamo in autunno e che la situazione è di nuovo drammaticamente diversa dall’estate, per tutti coloro che invece di viaggiare in estate erano soliti viaggiare in inverno (come la sottoscritta), si prospetta invece l’accettazione di un terzo compromesso, vale a dire quello sul periodo dell’anno in cui viaggiare. L’inverno ora come ora direi che non va bene! 🙁
L’anno scorso a fine novembre ero a Mauritius, l’anno prima nello stesso periodo in Messico, nel 2017 sono partita per l’Australia, nel 2016 ancora Mauritius e nel 2015 in Florida. Peccato, per me il viaggio al caldo prima che iniziasse il lungo inverno padano era un autentico toccasana, anche per la mia salute, dato che sono almeno 8-10 anni che viaggio tutti gli inverni in paesi caldi e poi passo il resto dell’inverno e dell’anno senza ammalarmi mai, nemmeno un raffreddorino.
Pazienza, non resta che augurarci di vedere questa situazione risolversi il prima possibile, anche le pandemie prima o poi per fortuna finiscono.
E voi che cosa ne pensate?