Eccoci alla seconda puntata dell’argomento: alloggio da privati per le nostre vacanze ed i nostri viaggi.
Nell’articolo precedente ho parlato di come cercare e trovare la casa ideale attraverso i vari siti che offrono appartamenti e case per vacanze da privati, in questo post invece ne metteremo a confronto un paio, cercando di capire le differenze ed i pro e contro di ognuno: Airbnb, Vrbo (ex Homeaway) e Homelidays. Ovviamente ne esistono anche molti altri, ma parleremo di questi tre perchè sono quelli che io conosco ed utilizzo spesso, oltre che essere tra quelli più conosciuti come portali di case vacanza.
Le novità! (aggiornamento 2020 dell’articolo)
Dal 2012 alla data in cui scrivo questo aggiornamento (maggio 2020), moltissime cose sono cambiate su questi siti di prenotazione case vacanza, ve le illustro brevemente (il resto dell’articolo pure è stato aggiornato quindi le informazioni sono tutte valide).
Prima novità: Homelidays non esiste più e HomeAway ha cambiato nome
Non ha più senso parlare di differenze tra Vrbo (ex HomeAway) e Homelidays perchè il secondo di questi siti (almeno la versione in lingua italiana) non esiste più, inglobato dal primo.
HomeAway (di proprietà di Expedia), che dal febbraio 2020 ha anche cambiato nome e si chiama ora Vrbo, continua a proporre case vacanza soprattutto per soggiorni medi e lunghi in tutte le parti del mondo, e solamente case intere, e non stanze singole o proprietà condivise. Airbnb, invece, continua a proporre anche stanze private o condivise, vale a dire all’interno dell’abitazione del proprietario.
Seconda novità: Airbnb non propone più soltanto le case vacanza, ma anche altri tipi di servizi
Da qualche anno Airbnb non propone più solo case vacanza ed alloggi, ma anche molte altre cose. Servizi di viaggio ed attività, come le Esperienze (fino a poco tempo fa c’erano anche i Ristoranti, ma si vede che non hanno avuto molto successo) che in sostanza sono tour ed attività privati offerti dagli host o da altri soggetti.
In più ultimamente è stato introdotto anche un servizio di travel designer con le case del programma Luxe, e poi esiste una selezione apposita di case dedicata a chi lavora, che cioè siano ben attrezzate anche come ufficio (Airbnb for Work).
Terza novità: non si paga più tutto subito
Se fino a poco tempo fa quando si prenotava con Airbnb o HomeAway era necessario pagare tutta la somma subito, oggi non è più così. Anche con Airbnb oggi si paga prima un acconto (di solito il 50%) ed il resto poco prima della data del soggiorno. Questo è molto utile ovviamente nel caso in cui si prenoti con molto anticipo oppure se la cifra da pagare è molto alta.
Come funziona la ricerca di un alloggio su Vrbo e su Airbnb: la schermata iniziale della ricerca.
Facciamo un esempio inserendo come destinazione del nostro viaggio l’isola di Mauritius, meta esotica ambita dai viaggiatori di tutto il mondo.
case vacanza Mauritius Airbnb
Cosa hanno in comune le schermate di entrambi i siti?
- una grafica chiara e pulita;
- la possibilità di visualizzare i risultati della ricerca sia tramite una lista (sulla sinistra) che su una mappa (a destra);
- la possibilità di salvare gli alloggi preferiti – da riconsultare magari in un secondo tempo – cliccando sul “cuoricino” in liste o bacheche personali (su Airbnb bisogna essere loggati per farlo, su Vrbo non è necessario);
- la possibilità di restringere/ampliare la ricerca in base a dei filtri, come per esempio il prezzo e la possibilità di avere una conferma immediata e/o di prenotare direttamente senza prima contattare il proprietario. Cliccando su Altri filtri o Più Filtri inoltre, potrete restringere ancor di più la ricerca cercando per esempio solo case con piscina o con aria condizionata etc.
- entrambi mostrano e mettono in evidenza la valutazione ospiti della struttura
- entrambi permettono di sfogliare la galleria immagini ancor prima di cliccare sulla proprietà per approfondire
Quali sono le differenze invece?
Come potete vedere dalle schermate, di differenze sostanziali ne vedo solo una, ma mi sembra abbastanza importante: Vrbo permette di vedere subito i prezzi delle sistemazioni offerte, sia nella lista di sinistra che sulla mappa a destra, cliccando su una delle proprietà. Airbnb invece no, non mostra mai il prezzo. Per conoscerlo dobbiamo cliccare sull’annuncio.
Restringere la ricerca: i filtri personalizzati Airbnb.
Airbnb offre i seguenti filtri personalizzati:
- alloggi verificati: si tratta di proprietà verificate da Airbnb, alcune di lusso ed altre nella categoria “plus”, che cioè offrono un minimo di servizi garantiti al viaggiatore;
- tipo di alloggio: casa intera, stanza condivisa, stanza privata, o camera di otel
- prenotazione immediata: se volete consultare soltanto gli annunci che non hanno bisogno dell’approvazione dell’host per essere prenotati.
- soggiorni unici: proprietà particolari tipo case nella roccia, barche, isole, capanne, tende.
IMPORTANTE! Inoltre, dalla primavera 2020, a seguito dell’emergenza Covid-19, è stato introdotto anche il filtro “cancellazione flessibile”, che mostra soltanto gli annunci che – in determinati casi – possono essere cancellati anche fino a 24 ore dal check-in.
Filtri personalizzati su Vrbo.
Altri filtri precedenti che permettevano di trovare alloggi da prenotare tramite contatti diretti col proprietarrio, sono stati rimossi. Se devo essere sincera, alla data di maggio 2020, non so nemmeno se questa possibilità esista ancora. Mi informerò!

Inoltre una novità recente introdotta su Vrbo è quella dei Tour virtuali della proprietà, disponibile però ancora soltanto su un numero molto limitato di alloggi.
Quali sono quindi le differenze fra i due siti? pro e contro
A parte il discorso che Airbnb offre anche le Esperienze ed altri servizi, per quel che riguarda gli alloggi le differenze tra i due siti, ad oggi, sono quindi sempre meno rispetto all’inizio o anche soltanto rispetto ad un anno fa. Si possono riassumere così:
- soggiorni brevi: su Vrbo è meno probabile (ma certo non impossibile) trovare annunci di case disponibili anche per pochi giorni (1, 2 o 3 giorni), mentre su Airbnb invece questa è praticamente la norma, cioè che gli alloggi vengano offerti anche solo per pochissimi giorni, soprattutto quelli nelle grandi città.
- alloggi condivisi: su Vrbo compaiono sempre soltanto case intere in affitto, e mai stanze private a casa di qualcuno (tipo bed and breakfast per intenderci) come invece potete trovare su Airbnb;
- quantità di alloggi proposti: a seconda delle destinazioni, ogni sito vi può proporre una scelta più o meno ampia di alloggi, con differenze anche notevoli. Per esempio: se cercate alloggio a Parigi sicuramente avrete molta più scelta su Airbnb, se invece cercate a Mauritius ne potreste trovare di più su Vrbo (una volta veniva anche mostrato il numero esatto degli annunci risultanti dalla ricerca, ora non più).
- sistema di prenotazione: Airbnb si pone come una community di viaggiatori e proprietari, per accedere al sistema e per prenotare è necessario creare un account gratuito. Con Vrbo, invece, si può prenotare anche se non siete utenti registrati; entrambi richiedono la prenotazione attraverso il sito con carta di credito o paypal.
- recensioni: su entrambi i siti sono presenti le recensioni e i commenti dei viaggiatori, così utili per determinare le nostre scelte. Airbnb, però, è l’unica in cui la recensione può essere effettuata anche dal proprietario nei confronti dell’ospite e in cui queste recensioni siano leggibili in chiaro da chiunque (e non soltanto dai proprietari come su Vrbo).
- possibilità di avere degli sconti: una volta che diventate utenti registrati di Airbnb, avrete la possibilità di accumulare sconti da accumulare sui vostri prossimi viaggi. Dovrete semplicemente utilizzare il vostro link personalizzato per invitare gli amici, e voi potrete guadagnare uno sconto di circa 15 euro, mentre invece chi si iscrive tramite il link che gli avrete fornito avrà uno sconto di 25 euro sul suo primo soggiorno con Airbnb. Vrbo per ora invece non offre nessun vantaggio di questo tipo.
Se non sei ancora registrato su Airbnb cliccando su questo link otterai lo sconto di 25 euro che ti posso offrire io >>
Quali sono gli aspetti che entrambi i siti invece hanno in comune
- contatti col proprietario: è sempre possibile in tutti e due i siti contattare il proprietario prima di prenotare, per esempio per chiedere spiegazioni e delucidazioni, questo però soltanto se avete un account sul sito. (Prima su HomeAway si poteva contattare il proprietario anche senza avere un account oppure chiamandolo al telefono, se questo era mostrato pubblicamente).
- quota a carico del viaggiatore: su Airbnb c’è sempre stata, su HomeAway-Vrbo invece è stata introdotta nel 2016 (leggi l’articolo dedicato se sei interessato ad approfondire). Si può considerare un importo che varia in base al totale della prenotazione fra il 3 e l’8% circa del totale e viene aggiunta in automatico come voce separata prima di concludere la prenotazione.
- app per smartphone/tablet: entrambi i siti offrono una app gratuita che permette di effettuare ricerche, prenotazioni e pagamenti, contattare gli host e ricevere notifiche push ogni qualvolta riceviate un nuovo messaggio. Quella di Airbnb la trovo migliore ma anche quella di HomeAway-Vrbo funziona bene (qualche errore nel mostrarmi le prenotazioni passate), recentemente è stata molto migliorata. Se avevate in precedenza un account du Homelidays, troverete riunificati i due account con anche tutta la messaggistica in quello di HomeAway-Vrbo.
- Servizio di Assistenza al Viaggiatore: entrambi i siti offrono un’assistenza telefonica e via ticket.
- Questi sono i recapiti di Assistenza telefonica di HomeAway-Vrbo:
Per contattare Airbnb è possibile aprire un ticket di assistenza sul sito – link alla pagina di assistenza Airbnb – oppure contattarli sui social come twitter e facebook, e vi richiameranno loro al telefono (a me è successo), oppure potete chiamare il loro numero telefonico dell’Assistenza per l’Italia che è: 06 99366533.
Cancellazione del soggiorno: la voce che è diventata la più importante di tutte
Non esiste una politica di cancellazione uguale per tutti all’interno dei due siti, ogni proprietario – sia su Airbnb che su Vrbo – imposta le sue condizioni di cancellazione che possono andare da flessibili a super-rigide, prima di prenotare bisogna leggere attentamente quali sono.

Per quel che riguarda le cancellazioni, io consiglio sempre – anche per le case vacanza – di stipulare un’assicurazione viaggio che comprenda il rimborso delle quote pagate in caso di annullamento.
Con la recente crisi dovuta all’epidemia di Covid-19 però Airbnb e Vrbo si sono comportate molto diversamente in materia di cancellazioni: la prima ha rimborsato per intero (a scapito degli host) tutte le prenotazioni entro una certa data (anche io sono stata rimborsata per intero), Vrbo invece no. Ha chiesto a proprietari e ospiti di accordarsi privatamente, lasciando la scelta ad ogni singolo proprietario se offrire un rimborso, un voucher oppure altro.
Conclusioni, quando preferire Airbnb o Vrbo.
In linea generale, preferite HomeAway-Vrbo se:
- per prenotare non avete intenzione di registrarvi come utente o di creare un account;
- cercate un alloggio per un periodo di media durata (1 o più settimane) nelle principali località di villeggiatura;
Preferite invece Airbnb se:
- cercate un alloggio per un periodo anche di breve durata (1 o 2 giorni) in località di villeggiatura ma soprattutto nelle grandi città (vedi esempio di Parigi);
- cercate un alloggio economico da condividere eventualmente anche con altri viaggiatori o col proprietario stesso (stanza privata o condivisa a casa di qualcuno);
- siete disposti a ricevere recensioni pubbliche come viaggiatori dai proprietari che vi ospitano.
Le mie preferenze e consigli sulle case vacanza.
Consulto sempre sia HomeAway-Vrbo che Airbnb quando devo fare una ricerca per un alloggio, tenendo presente in primis la destinazione e la durata del soggiorno; se per esempio devo passare due giorni a Genova per un weekend so che avrò molte più possibilità su Airbnb, invece se cerco una casa per le mie vacanze di 2 settimane, mi indirizzerò anche su HomeAway-Vrbo o su altri siti come Holidaylettings e Tripadvisor Case Vacanza.
L’importante è dedicare il tempo necessario alla ricerca ed alla scelta del giusto alloggio per le nostre vacanze, affittando tramite i privati abbiamo la possibilità di un contatto diretto e di ricevere molte più informazioni rispetto al soggiorno in albergo, in cui ci si deve fidare unicamente del sito dell’hotel o del tour operator.
Buoni viaggi a tutti 🙂
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Iscrivi la tua proprietà su HomeAway-Vrbo >>
Ultimo aggiornamento: maggio 2020
Nota Bene: questo non è un articolo commissionato da qualcuna delle aziende citate, lo scopo è quello di fornire informazioni ai viaggiatori ed ai consumatori, ed i contenuti rispecchiano soltanto il giudizio personale dell’autrice. Contiene links affiliati a Vrbo e Airbnb.
grazie, spiegazione ottima e utilissima, roberta
Ciao Roberta, grazie a te per essere passata di qua! 🙂
Io per i miei viaggi uso molto di frequente la soluzione dell’appartamento per questo il tuo post mi sarà molto utile. Conosco tutti e tre i siti ma in passato ho usato solo homelidays e l’ho trovato ottimo come sistema. Claudia, riguardo alle recensioni, anche per homelidays il proprietario può fare la recensione del cliente, io l’ho avuta. Grazie ancora, salvo il post tra i miei preferiti. Ciao
Ciao Tiziana, grazie per il commento 🙂 ma come funzionano le recensioni per gli ospiti su Homelidays? io non ne vedo da nessuna parte, forse sono private?
Ciao! Articolo utilissimo … Ho appena prenotato con vrbo.com é la prima volta speriamo vada tt bene! Inizialmente volevo prenotare cn airbnb ma a causa della commissione ho cambiato idea!
Ciao Paola, felice che l’articolo ti sia stato utile, grazie per essere passata di qua e.. buon viaggio!
Ciao Claudia!
Mi hanno consigluato AIRBNB , non conoscendolo ho fatto un giro per la rete ed ho trovato questo utilissimo testo!..com’è piccolo il mondo! Grazie, adesso prenoto piu tranquillamente….
PS: confermo il discorso delle recensioni agli ospiti da parte dei proprietari su Homelidays…a me le hanno fatte e le vedo nella “mia scheda”…ciao.
ely
Ciao Ely, felice che ti sia stato utile 🙂 Io Airbnb l’ho usato due volte (la terza ho dovuto cancellare la prenotazione) e mi sono trovata bene, secondo me il sito è molto curato, l’unica cosa che non mi piace è il fatto di dover pagare tutto subito, cosa che comunque ti toglie dalla rottura di scatole di inviare bonifici, chiedere se sono arrivati, eccetera.. insomma è tutto più semplice. A questo punto però ti chiedo: dove te ne vai di bello con Airbnb? 🙂 ciao
Ciao Donna con la valigia,
mi son imbattuto piacevolmente in questo tuo articolo e di conseguenza in questo forum. Devo farti i complimenti per come sei riuscita a riepilogare il tutto capendo quanto è importante per tutti noi che abbiamo delle strutture turistiche da affittare on line, tutto questo! Ormai non si sa più a chi rivolgersi, di siti in giro c’è ne sono tantissimi, ed esser sicuri di aver scelto quello giusto è sempre più difficile, visto che il timore di spendere male è tanto.
Ora ad esempio il mio dubbio, e qui chiedo a voi un giusto consiglio, è che avendo 2 strutture distinte e separate sia come tipologia sia come dislocazione ( a distanza di un paio di km l’una dall’altra), da una parte una villa con 3 appartamenti, dall’altra un hotel/affitacamere, mi sorge spontanea la domanda su come dovrei comportarmi per non spendere due volte la modica cifra di 900 euro di abbonamento annuale per Homeaway Europa con pacchetto base? Perché penso sia quella la soluzione più giusta vero? Homeaway??? Ho provato a compilare e a proseguire andando avanti con l’annuncio, arrivando al pagamento si arriva al punto tale da trovarsi di fronte a :
“Inserisci le unità aggiuntive della tua proprietà nello stesso annuncio”
Promuovi più unità in affitto all’interno della stessa proprietà
Aggiungi fino a 4 unità aggiuntive
Ogni unità in affitto sarà visualizzata singolarmente tra i risultati di ricerca
Le unità saranno aggregate insieme nell’annuncio prncipale in modo da garantirti la massima esposizione per tutte le unità
Se la tua proprietà è composta da più di una unità indipendente puoi approfittare dell’opzione Unità Aggiuntiva risparmiando sul prezzo dell’abbonamento e semplificando la gestione del tuo annuncio.
Seleziona il numero di unità da aggiungere
€ 89,00 per unità
SIGNIFICA CIO’ CHE STAVO CERCANDO DI CHIEDERVI? PAGANDO UN ANNUNCIO COMPLETO DI 900 EURO CIRCA ED AGGIUNGENDO LA SPUNTA SU 89 EURO DI DIFFERENZA POTREI CREARNE UN ALTRO COMPLETAMENTE DISTINTO E CERCAR DI PUBBLICIZZARE L’ALTRA MIA STRUTTURA?
E POI PER UN HOTEL/AFFICAMERE è GIUSTO QUESTO SITO?
IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA, SPERANDO DI ESSER STATO CAPITO, ATTENDO UN VOSTRO GENTIL CONSIGLIO.
GRAZIE SALVATORE
Ciao Salvatore, grazie per il tuo commento. Nel tuo caso forse é meglio Homelidays, perché propone sia appartamenti / case vacanza, che camere e bed and breakfast. In generale per gli hotel sono più indicati siti come booking.com, però se la tua é una piccola struttura con poche camere, e vuoi affittare tutto tramite lo stesso sito, secondo me é meglio Homelidays. Se invece non vuoi pagare la quota per l’annuncio, puoi provare con Airbnb, il quale trattiene una percentuale su ogni prenotazione, non so però se accettano camere di alberghi. ciao 🙂
grazie mille, davvero gentile.
Ti auguro una buona continuazione di giornata, e mi riservo, senza approfittarne ed esagerare 😉 , di chiederti qualche altra cosa e sollevare qualche altro mio dubbio.
Salvatore.
PS: per ringraziarti se posso esserti utile io, sei mia ospite in Puglia nel mio B&B!!! ahahahahhah
Ma grazie! lascia pure qui il link della tua struttura che me la guardo, sia mai che passo di lì!! sono contenta che questo articolo è utile non solo ai viaggiatori ma anche agli operatori turistici, ciao 🙂
ciao Salvatore, io sono nella tua stessa situazione e ho quasi “litigato” col portale. Alla fine ha ceduto quindi dietro lo schermo ci sono poi delle persone in grado di capire. Solo che questi desk cambiano in continuazione e non so se lo riotterrei una volta che uscissi. Invece Airbnb si è comportata malissimo, per un gestore italiano la sconsiglierei al millexcento. Le ragioni sono troppo lunghe. Ti dico solo che vogliono talmente tanti dati su di te e talmente sensibili che al primo dipendente infedele ti trovi il conto svuotato o la truffa in tasca. Prova a fare una registrazione e te ne accorgi subito. In più anche se non arrivi in fondo alla registrazione loro ti conservano ugualmente come potenziale cliente e ti riempiono di spam. Non capisco come tutto questo emerga così poco in rete specie a fronte delle infinite sciocche polemiche su Tripadvisor che è ancora il miglior produttore di clienti e di più ora che ha comperato holidaylettings. Ciao e grazie a Udclv per l’ ospitalitá del commento
Federica ciao, ma quello che racconti è capitato a te o l’hai sentito in giro? perchè mi sembrano accuse un po’ pesanti.
Non capisco. 🙂 Le accuse a Airbnb sono nel post sotto 🙂 qui dico solo che basta fare una prova di iscrizione, lato gestore, per vedere che vogliono dati eccessivi e non é cosa prudente. Tipo fotocopia della carta di identitá, estremi della banca, fotocopia del codice fiscale e forse pure della carta di credito se non si va via paypal. Cose che neppure Paypal fa. Sono dati che, oltretutto, una grossa societá certamente manda a lavorare in ousourcing: in Turchia, in India, in Messico.. Non sto dicendo che A. se ne appropri o sia malevola, dico che é troppo rischio.
Fa la stessa cosa il piú grosso sito/associazione di B&B italiano: devi mandare tutto il malloppo a..Napoli e.. con contratto firmato solo dalla tua parte.
Ma dico, neanche pensarle ste cose. Anche a fronte del fatto che tutto il resto del mondo non lo fa.
Comunque questa é esperienza personale. Ho due situazioni: una in cittá per permanenze lungo-periodo invernali (praticamente lavora solo coi prof dell’Uni) e una in Costa Smeralda. E’ un peccato che non ci sia (o io non conosco) un vero forum di gestori e nei microforum che esistono rarissimi scambino esperienze.
Ok! Forse ho capito male io, sembrava che tu fossi a conoscenza di qualche dipendente Airbnb disonesto che svuota conti correnti, diciamo che sono tue supposizioni che ciò possa accadere. Giusto? 🙂
si effettivamente da inserzionista airbnb Federica ha messo un po’ d ansia anche a me….tanto che le chiederei di spiegarsi meglio.
Io Sono su airbnb da qualche mese lavoro molto con il mio appartamento a Roma…ma i dati che mi hanno richiesto non sono poi così sensibili…
l’iban della mia banca x pagarmi hanno chiesto!
….come possono svuotarmi il conto avendo il solo iban?
carta di credito, non mi è stata mai chiesta….
posso se voglio farmi pagare su paypal…ma appunto in quanto paypal è protetto…e non sensibile!
insomma federica, se sai di piu credo tu possa dirlo qui, mi sembra che parecchi operatori del settore stiano leggendo questo articolo! Dai una mano a tutti se ci dici cosa è successo
e soprattutto se denunci al sito stesso o alla polizia postale.
così mette solo un po’ d ansia, perdonami.
Ciao Funny, grazie per la tua testimonianza. É sempre bene distinguere i fatti dalle supposizioni, quindi a te documenti non ne hanno chiesti? Quali sono i dati che chiede Airbnb ai proprietari che inseriscono un annuncio?
Ciao cara, io affitto appartamenti a Capo Verde ( sto quindi dall’altra parte ) ottimo il tuo aiuto per i vacanzieri. Vorrei contribuire con precisazioni. Io lavoro con una dozzina di appartamenti, qualcuno mio e altri no, il tutto pubblicizzato su 5 siti diversi, qualcuno a pagamento ( Mediavacanze e Homelidays ) e altri no ( Trip Advisor, Air bnb, Booking ). La differenza è che con i siti a pagamento noi trattiamo liberamente con il turista, mentre con gli altri i contatti sono letteralmente proibiti prima di una riservazione. Ciò garantisce il turista da eventuali truffe, perchè se l’appartamento non corrisponde alle aspettative, il proprietario non prende un soldo. Con i siti in cui i contatti sono diretti invece, il turista può rimanere bidonato della caparra, ma se il bidone non avviene, ha risparmiato la commissione del sito, e poi, con i contatti diretti si può trovare una soluzione migliore, ( consigliando altri appartamenti ) prima di versare un soldo di riservazione Recensioni : sono molto soggettive, certe volte generose, altre volte io non ricevo di ritorno la soddisfazione per essermi ” sbudellato ” per l’ospite. Devo dire che le recensioni sono meglio che niente, però la maggioranza non perde tempo a scrivere la propria opinione, sarebbe meglio farlo, sempre. Un saluto a te da Santa Maria – Sal.
Ciao Marco, grazie per il tuo commento 🙂 anch’io preferisco i siti con la possibilitá di contatti diretti, però nei fatti questa differenza per esempio tra Homeaway e Airbnb non esiste, anche con quest’ultimo si può contattare direttamente il proprietario, prima di prenotare, io almeno lo faccio sempre. Il sito che uso di più e preferisco é Homeaway, e non ho mai avuto problemi significativi. Anzi, credo che puntando molto sul colloquio per capire se l’alloggio offerto risponde alle tue esigenze, e per capire che tipo di persona sta dall’altra parte, si possano avere solo dei vantaggi, per entrambe le parti.
Recensioni: sono molto importanti, ma ti confesso che io non sempre le lascio, a volte magari capitano cose molto piccole che ti hanno dato fastidio, e non ti va di citarle perché capisci che non sono importanti, ma non hai nemmeno voglia di scrivere la recensione. Ciao!
Airbnb ha introdotto il contatto con i proprietari? ma..facoltativo o di default? Perchè, senti questa: cliente che chiede di arrivare il lunedì e prenota il lunedì. Io rispondo, via airbnb, che no, non ho posto ma mi si libera un posto il martedì, se volesse posticipare l’ arrivo, altrimenti se mi dice le esigenze gli consiglio una diversa sistemazione. Come un muro idiota airbnb non tiene per nulla in conto la mia risposta, piglia i € dal cliente e me lo fa arrivare di lunedì. Chiramente ho dovuto pagargli io la sistemazione fuori e airbnb se ne è lavata le mani. Una roba che credevo facesse solo Groupon ( e per la quale è piena di cause come una scatola di sardine)
Ciao Federica, grazie per il commento. La possibilità di contatti diretti c’è sempre stata e io la utilizzo sempre, PRIMA di prenotare ovvio. Magari però non tutti lo fanno, visto che c’è la possibilità di prenotare anche direttamente, come per gli hotels su Booking, per fare un esempio. Sta al proprietario tenere il calendario aggiornato, altrimenti è chiaro che si creano casini. Che poi Airbnb a te proprietario non ti dia la possibilità di annullare la prenotazione questo non lo so, però mi sembra strano.
Ho risposto, credo, sopra. Per il calendario aggiornato é da vederla “dall’altra parte del tavolo”. Un gestore micro come noi spesso sta su 10, forse 20 portali e non é possibile ogni volta aggiornare tutti. Né esiste per le piccole realtá un software che lo faccia. Ora, a una struttura che lavora molto in stagione arrivano decine di richieste (negli anni d’oro in zona contavamo anche mille richieste estive per gestore). Si risponde e inizia una trattativa anche lunga. Ci sono persone che cambiano data, che aggiungono persone, che sono fuori sede e inviano l’acconto appena rientrano… In quel momento la casa/stanza non é né libera né occupata fino all’arrivo dell’acconto e questa persona ha tassativamente (per me) la precedenza. Abbiamo spesso pensato come fare e certe volte segniamo tutto occupato. Ma neppure questo é un bene e non solo perché si perdono clienti ma anche perché priva di un indirizzario a cui mandare poi offerte o anche solo gli auguri di Natale.
Ok, vediamo se ho capito, perchè ripeto io non sono una proprietaria, quindi non mi sono mai ritrovata “dall’altra parte”, però è interessante capire le dinamiche anche per chi è solo viaggiatore, magari ci si riesce anche a capire meglio coi gestori. Io ho prenotato 3 volte con Airbnb (Genova, Parigi, Carcassonne) ed erano sempre singoli che affittavano la seconda casa oppure la loro stessa prima abitazione. Stessa cosa con Homeaway e Homelidays, ho perso il conto di quante volte ho prenotato con loro, sempre singoli che gestivano un unico alloggio. Quindi, quello che io ho visto finora è che il concetto base di questi portali è la prenotazione da privato a privato, poi so benissimo che fra tutti gli annunci ci sono anche le piccole strutture e le agenzie, però ciò non toglie che i portali sono meglio concepiti per il singolo che ha una seconda casa e vuole semplicemente farci un po’ di reddito affittandola, non per chi invece ha diversi appartamenti o stanze e deve farci un reddito ad ogni costo, perchè in sostanza si tratta della sua attività lavorativa principale. Oltrettutto, capisco benissimo che ogni sito è diverso ed ha le sue regole, si può diventare matti a starci dietro se uno spalma gli anunci su 20 portali! Allora mi permetto di azzardare un’ipotesi, se questo corrisponde al tuo caso non lo so, ma mi chiedo: non sarebbe meglio utilizzare meno portali, e magari più adatti al tuo scopo? adesso per esempio c’è anche Booking.com che ha realizzato un nuovo sito per l’affitto di ville e case.. è un mercato in grande crescita. Oppure holidaylettings che citavi anche tu. Una mia amica ha aperto da poco un b&b (1 stanza) l’ha messo su questo sito e funziona benissimo.. Oppure puntare molto di più su un sito web personale con un’unica centrale di prenotazioni. Ripeto, non se sia il tuo caso.. sono mie ipotesi! ciao e buon lavoro 🙂
devo rispondere qui sopra 🙂 perché sotto la tua non c’é il “rispondi”. Vedo che usi wordpress. Credo che tu, volendo, debba andare in Impostazioni e far nidificare i thead oltre le 3 risposte. Ma non sono sicura. Dovrei ravanarci.
Ora quello che dici. Noi abbiamo ristrutturato 4 microcase quasi attaccate in mezzo a un grande giardino. Il tutto é casa nostra (sono poi 180mq non é che sia un castello 🙂 ) L’inverno ci si allarga e d’ estate ci si stringe (possibile perché esistono esterni vivibilissimi). La legge (regionale) consente fino a 4 appartamenti o, se non erro, 8 posti letto. Stessa logistica per le mie amiche in Toscana, in Provenza o in Alto Adige. Non mi é mai-mai capitato, dal SudAfrica all’Inghilterra all’India il monostanza ma neppure il bistanza. Non nego esistano, ci mancherebbe, ma non sono la prassi. Basta fargli i conti in tasca (pulizia, acqua, luce, gas, lavanderia, telefono, tempo, colazioni..) e risulta subito che non conviene. Se mettono solo una stanza sul mercato hanno al 90% anche altro non esposto. Chiaro che per i paesi poveri il discorso cade.
Per i portali dici cose importanti che meriterebbero grande spazio di riflessione.
Sono scelte di marketing. Provo a dire la mia ma certamente é soggettiva e di nicchia.
-In cittá mi bastano due portali o massimo 4, la richiesta non é molta ma é continuativa e ho altre risorse se va male ( gli studenti, i portali di annunci locali, i cartelli al bar, il passaparola, ecc.). Il cliente spesso é giá sul posto ( della serie “vado e qualcosa trovo”) o, se ci deve arrivare, é per lavoro e la ditta gli paga i primi 2-5 gg di albergo. Pensa solo a chi gravita attorno alla futura expó fra geometri, professionisti e maestranze, o su Malpensa che le compagnie assumono trimestrali e semestrali…. Diverso se fosse Venezia col cliente “attacco e fuga”.
-Al mare, o in un posto che vive di turismo volante, si annega nella concorrenza e si deve raggiungere il cliente che non é sul posto e che magari é fidelizzato sui siti russi, giapponesi o australiani. Ogni provenienza ha i suoi. Sicuramente Homeaway e Homelidays provvedono a questo, sono eccezionali e mi ci trovo strabenissimo.
Tuttavia per es. gli svizzeri non li usano, gli spagnoli raramente, gli svedesi (che son spariti) avevano i loro, i francesi arrivano per strade che san solo loro 🙂
– Poi l’eterno dilemma: conviene un portale-vetrina che paghi tu e ti manda il cliente o un portale che si prende la percentuale e si deve sbattere per te se vuol fare utili? Beh, non lo so. Finora l’esperienza con i secondi é stata *totalmente* inutile. Ma é la mia esperienza e non é quella di amici.
E sul portale scelto conviene accettare le offerte incentivo che arrivano o lasciar perdere e investire su un altro portale? Neanche questo so. L’anno scorso conveniva accettare, quest’anno non funziona. Perché? Boh.
– Il sito: altro discorso difficile. Google da mesi ha cambiato l’algoritmo, prima amava i blog e i piccoli siti, la voce della gente e con un minimo di abilitá (!) si era in prima o seconda pagina. Ora si é saldato con le grosse realtá, il commerciale piú spinto, quasi quasi direi che fa spam e non si riesce piú a scalare. Ci sono alcuni trucchi che ancora funzionano ma dubito che continuino. Bisogna studiarci e stargli dietro.
Vado a stendere (biancheria) 😀
ciao sto decidendo in questi gg dove pubblicare l’annuncio del mio appartamento e il tuo articolo è stato a dir poco utile! Cmq l’idea che mi sono fatto è che airbnb è molto più “social” quindi adatto a chi ama i social network, chi ama raccontarsi (il sito offre la possibilità al proprietario di casa di presentarsi liberamente senza seguire lo schema precompilato) e ha voglia e tempo di comunicare con facebook e simili, di lasciare recensioni e di far parte di una grande community. Gli altri hanno un componente “sociale” meno evidente secondo me, forse più standard e molto più garantita la privacy e la riservatezza degli utenti. Graziemille per i tuoi consigli.
Ciao Antonio, grazie a te 🙂 sì in effetti Airbnb ha una struttura molto più social e moderna, gli altri siti sono basati sul vecchio concetto di vetrina in cui mettere un annuncio a pagamento. Credo che per chi intende mettere un annuncio le spese possano essere molto più alte con Airbnb, soprattutto se l’appartamento si affitta e rende bene .. Poi ci fai sapere cos’hai deciso? Ciao!
Ciao sono Stefania, ti faccio i complimenti per l’articolo, ottima analisi, ma faccio un piccolo appunto.
Premetto che sono una grande fan di airbnb, a tal punto che ora da viaggiatrice sono passata a proprietaria che affitta la propria casa vacanze.
Su homeaway e homelidays gli annunci che risultano per primi sono quelli che hanno un tipo di abbonamento più costoso rispetto agli altri, in pratica chi paga di più sta più in alto, e non sempre la prima casa corrisponde alla migliore (esperienza da viaggiatrice).
Su airbnb invece la graduatoria si basa su velocità di risposta del proprietario, ultimo aggiornamento del calendario, foto verificate, prenotazione immediata disponibile (senza che il prorietario dica si o no, la prenotazione può essere diretta) e quantità di prenotazioni accettate e rifiutate.
In ogni caso io preferisco Airbnb perchè: la quota che si paga in più da la certezza di avere un ottimo servizio con graduatorie imparziali e il fatto che il sito faccia da tramite sia per i pagamenti che per le controversie fa sentire più al sicuro.
Insomma i “bidoni” sia da parte dei proprietari che da parte dei turisti sono difficili su airbnb.
Attendo tuoi nuovi articoli.
Ciao
Ciao Stefania, grazie per seguire il blog 🙂 in effetti i due siti ragionano in maniera completamente diversa, però io continuo a pensare che per non incappare in “bidoni” la cosa migliore sia vagliare con attenzione. Per i soggiorni brevi io preferisco Airbnb e per quelli lunghi Homeaway, la quota che ti chiede Airbnb diventa veramente troppo esosa per soggiorni più lunghi, secondo me, essendo calcolata in percentuale sul totale della spesa. Esempio, stavo guardando in questi giorni per una casa in Provenza 2 settimane, la spesa per il servizio Airbnb ammonterebbe a quasi 200 euro… mi sembra inaffrontabile! Ciao
@funny. Ma quando dici che puoi usare paypal: per pagare i TUOI rapporti con ABnB o é il cliente paga ABnB via paypal? Perché io struttura non ho trovato che i miei rapporti con ABnB possano passare da Paypal. Magari non sono arrivata a quel punto o puó essere che l’abbia escluso. PP per piccole somme ok ma se diventano grandi non conviene e non credo che loro si assorbano il % che si tiene PP.
Comunque sia, per la struttura grande il contatto con ABB l’ho avuto nel 2012. Niente decché mi sono solo stupita che quella che ha parlato con me usasse la PNL di bassa lega (presente quel film italiano sui call center? Uguale: la tipa che avvicina il cliente con osservazioni personali prese peró in rete o da ovvietá) e che di fronte all’overbooking risponda “ne parlo ai superiori” Poi ovviamente, ricercata questa non esisteva o nessuno sapeva chi fosse. Un pó come cercare “pronto sono mario come posso servirla?” che se cerchi Mario…:-D Poi a seguire la storia che non avendo il contatto col cliente non si puó dirgli “non ho questa stanza, ho questa, non venire di sabato che se sposti di un giorno ho posto, non prendiamo bambini, cani, gatti, gruppi, escort..” Si é massificati in un ambiente massificato.
La seconda volta mi pare questo febbraio o forse era marzo. Faccio la trafila di iscrizione online per la casa in cittá e arrivo alla richiesta di carta di identitá con numero della banca. Carta di identitá: fornisco non solo i dati personali ma su quelli ricavano anche il CF e fornisco la firma personale che uno fotocopia e se la porta dove vuole. Se hanno anche l’ iban della banca il gioco é fatto.
Altrimenti perché il successo di Paypal? RIPETO questo NON contro l’azienda in sé ma il possibile dipendente infedele. Poi che ti devo dire: se ora non é cosí si saranno accorti della hazzata.
Lascio, non credo di poter tornare, siamo in piena stagione e con i muratori in casa. Se cercate marestelle in rete, il sito della mia confinante fatto a 3-4-8 mani, trovate altre osservazioni sui B&B lato gestore, un pó datate ma forse ancora buone.
Ciao a tutti,
Sono proprietaria, di 2 appartamentie di una camera b&b. Sono iscritta da 4 anni a Homelidays e (per 1 appartamento) anche ad Abritel.
Recentemente ho scoperto che entrambi fanno capo ad Homeaway.
Premetto che in 4 anni non ho mai avuto un cliente meno che buono:lasciano l’appartamento perfetto, educati, gentili ecc. da questo punto di vista nulla da eccepire, mi trovo benissimo e mi piace dialogare e rispondere alle loro richieste preventive, anche dando suggerimenti sul come arrivare (sto a Venezia che è una città un po’ complicata per la logistica).
Ora siamo quasi alla scadenza dell’abbonamento e mi chiedo: che differenza i sia tra i 3 siti suddetti. Hanno tutti lo stesso tipo di clientela oppure ce n’è uno consultato da persone con maggiori (o minori) disponibilità economiche?
Perché a questo punto sarebbe logico a mio avviso, sceglierne uno solo ed utilizzare la cifra precedentemente messa a disposizione per “acquistare” una posizione migliore. Ci sono moltissime strutture ed è fondamentale rimanere a galla…
Se qualcuno mi sa rispondere sarei grata.
Grazia
Ciao Grazia, grazie per il tuo commento. La domanda è molto interessante, io non ti so rispondere ma vediamo se qualcun altro lettore è in grado. L’unica cosa che ho capito è che Abritel è quello più utilizzato da proprietari e viaggiatori francesi. Quando inoltro una richiesta per una casa in Francia, infatti, quasi sempre mi rendo conto – dalla risposta del proprietario – che l’annuncio originale proviene da Abritel. Quindi se hai molti clienti francesi Abritel forse è meglio di Homeaway (spesso gli annunci compaiono su entrambi, ma non conosco il funzionamento di questa cosa).. ciao 🙂
Ciao
Io ho un appartamento su airbnb.
Funziona molto bene e te lo consiglio se nn vuoi avere mai un periodo vuoto di prenotazioni. Però certo quello che ho notato è che airbnb è consultato soprattutto da giovani, quindi alla ricerca dell offerta migliore… Ma anche io ho avuto sempre ottime esperienze e alcun problema. Credo che homeholidays e homeway sia consultato da persone più adulte e facoltose. Ad ogni modo airbnb è gratuito… La pubblicazione lo è intendo poi prenderanno da te il 3% sulle prenotazioni ricevute. Meglio di rinnovare un caro abbonamento? Non so questo diccelo tu (mi chiedo da un po se nn vale la pena anche x il mio appartamento a Roma iscrivermi e pagare homeway) facci sapere:) funny
sono una proprietaria ed ho fatto con air bnb una pessima esperienza: ricevo richieste da inquilini. mi arriva una pagina che dice: il sig. Rossi richiede la tua casa. PREZZO DELLA LOCAZIONE 500 EURO. sotto si trova precisato (il costo non include un extra fee che il sig. rossi pagherà, di euro x).
E va bene,
Oltre a questi dati riassuntivi, trovo i dettagli, quindi una pagina con moltissime voci di prezzo, che mandano parecchio in confusione, ma comunque alla fine mi si ribadisce: se accetti questa proposta, potrai guadagnare 500 euro.
accetto, e DOPO, air bnb mi comunica che in realtà il prezzo che ricevo è minore!!! chiamo il servizio clienti e mi dicono che è ovvio, perchè nella tabella mostratami e che ho sottoscritto, tra le tante cifre mostrate NON COMPARE QUELLA CHE INCASSERò IO!! iNFATTI, dal prezzo totale, io devo dedurre una commissione “VARIABILE” che air bnb prenderà dalla mia locazione.
In altre parole, la locazione è una scommessa …
Peggio: mentre cerco di capire cosa succede, mi scrive l’inquilino, fuori di sè, perchè DOPO AVER ACCETTATO UN PREZZO se ne è visto richiedere uno molto più alto!! In pratica, gli è successa la stessa cosa che a me! Telefonando anche lui al servizio clienti, si è sentito spiegare che, al di là delle cifre indicate a lettere cubitali nelle pagine accettate, e che non contano niente, poi air bnb trattiene una somma variabile t, fino al 13% del totale!!
almeno 5 inquilini hanno prenotato il mio appartamento su airbnb e poi hanno disdetto immediatamente la prenotazione, perchè hanno avuto brutte sorprese ed io non ho potuto che dar loro ogni ragione ed essere ben felice della cancellazione, visto che anche io mi sono sentita gabbata.
air bnb ha questo problema, che sembra anche una cosa un pò in mala fede, perchè ti indicano più volte a caratteri cubitali un prezzo che non è quello che pagherao o riceverai E NON INDICANO IL PREZZO CHE REALMENTE PAGHERAI O RICEVERAI…
Homelidays, homeaway e altri siti del genere hanno il loro difetti, ma almeno si sa chiaramente da prima quanto si paga e quanto si guadagna.
per un proprietario, oltre alle brutte soprese, vanno considerate le moltissime giornate ( e nottate) di lavoro perso, perchè quando gli inquilini, dopo aver accettato la prenotazione, vedono il prezzo vero che gli compare, ovviamente disdicono, e il proprietario intanto ha passato giorni e giorni al pc, di lavoro esasperante, del tutto inutile e buttato al vento.
Ciao Ludovica, grazie per il commento 🙂 non so cosa rispondere lato “proprietario” perchè non lo sono, come affittuario ti posso dire che non ho ben capito quale sia il problema, cioè la quota che viene aggiunta come servizio Airbnb a me risulta scritta ben chiara prima di procedere al pagamento, quindi non riesco a capire qual è il problema.. 🙁
Ciao a tutti,
sono una viaggiatrice e vorrei parlarvi delle recensioni su homeaway, in seguito ad un’esperienza negativa che ho avuto quest’anno. Leggo in alcuni blog che homeaway escluderebbe prontamente dal sito i proprietari di case di cui hanno ricevuto pareri negativi dai viaggiatori.
Ebbene, non è vero. Dopo due precedenti esperienze positive con il sito, quest’estate ho preso in affitto sul sito abritel (che è la divisione francese di homeaway) per una settimana una casa di vacanze in Francia (Perigord) e mi sono trovata male. Della serie: sporcizia (escrementi di topi) e soprattutto cauzione non restituita anche se abbiamo lasciato la casa senza aver fatto alcun danno (la proprietaria ci ha detto che è sua prassi restituire la cauzione dopo due settimane dal rientro del viaggiatore, e fa firmare un contratto in tal senso, ma non abbiamo mai ricevuto indietro i soldi). Quando ho segnalato i disservizi e la vera e propria truffa al sito homeaway hanno detto che non ci potevano fare nulla, e che potevano prendere provvedimenti solo a fronte di molte segnalazioni negative su una stessa casa. Ho solo potuto scrivere una recensione negativa sul sito (ma sottoposta a notevoli vincoli di espressione, censura ecc., forse proprio perchè i proprietari pagano il sito per avere la casa pubblicata?), e naturalmente andare alla polizia per denunciare la proprietaria. Qualcuno di voi ha avuto lo stesso problema? Cosa ne pensate? E’ corretto secondo voi che il sito debba sottoporre a censura le recensioni negative (e qui non sto parlando di insulti, ma della semplice narrazione vera e cruda dei fatti, a mio parere utilissima ad altri viaggiatori, più ancora che le recensioni positive)?
Grazie a tutti
Ciao Maddalena, grazie per il tuo commento e benvenuta. Mi spiace per la tua disavventura, ci linkeresti la casa su Homeaway? non aveva altri commenti negativi prima del tuo? no, no mi sembra giusto che i commenti siano sottoposti a censura, quando sono di ospiti che hanno regolarmente soggiornato e pagato, credo che sia il proprietario però ad approvarli o meno. Il sito ovviamente ci guadagna se ha un inserzionista in più, bisognerebbe fargli anche capire però che ci perde poi in credibilità, se continua ad ospitare annunci di case vacanza con molte lamentele. É per questo che io sostengo che bisognerebbe sempre lasciare una recensione, serve moltissimo agli ospiti che verranno dopo. A me una volta è capitato di aver lasciato una recensione non del tutto positiva, non è stata censurata in nulla, ma la proprietaria mi ha replicato in maniera veramente sgradevole ed io non ho pututo contro replicare, perchè non è prevista questa possiblità su Homeaway.. e questo purtroppo è un altro fatto negativo!
Grazie per il tuo commento, che mi ha fatto sentire un po’ meno “sola”. La casa è sul sito Abritel (Homeaway) da solo un anno e le tre recensioni prima della mia sono positive.
Ecco il link della casa:
http://www.abritel.fr/location-vacances/p1020237
Si trova nel Perigord e la proprietaria si chiama Claire Marlaud. E’ un peccato, perchè la zona è bella, verde, circondata da boschi e castelli. Anche la casa avrebbe buone potenzialità, se solo fosse nelle mani di proprietari che sappiano valorizzarne le qualità (e non truffare i viaggiatori).
Vorrei anche pubblicare la mia recensione su Tripadvisor (attraverso i siti Holidaylettings e Flipkey, affiliati a Tripadvisor, in quanto quest’ultimo sito ancora non dà la possibilità di recensire case vacanze), ma non credo sia possibile a un viaggiatore aggiungere una nuova voce, a meno che non sia il proprietario stesso che pubblica la casa sul sito (e non credo proprio che la signora Marlaud desideri farlo anche se invitata da Tripadvisor, sapendo che sarei io a recensirla…). Qualcuna di voi sa se è possibile aggiungere una nuova casa sul sito da parte del viaggiatore?
Il fatto è che mi spiace proprio che altri viaggiatori debbano imbattersi in tale disavventura. Ho ad esempio segnalato il fatto anche al sito Destifrance, destinato a vacanze per i disabili, in quanto la casa della Signora Marlaud è inclusa nella loro lista di appartamenti con facilitazioni per disabili.
Ho visto, la casa sembrerebbe carina, hai fatto bene a scrivere la tua recensione negativa, che mi sembra sia forte e chiara; i due commenti precedenti positivi non dicono proprio nulla in particolare, potrebbero anche essere stati scritti da amici della proprietaria, tanto per dire. Io mi fido poco di quelli che scrivono soltanto: “tutto bello, proprietari accoglienti, bella location”… si fa presto! No, non puoi inserire case sui due siti che hai citato se non sei proprietaria, prova su Tripadvisor. Io finora sono stata fortunata con Homeaway.. speriamo bene, la prossima casa che ho preso in affitto è sull’isola di Saint Lucia, è nuova ed ha ha zero recensioni per il momento, ma i proprietari che mi hanno risposto mi sono sembrati molto professionali, devo pagare il saldo proprio in questi giorni.. ciao! 🙂
sto prenotando 6 giorni a parigi; il sito mi propone di pagare la caparra (90 euro) e poi un seconod pagamento (300 saldo affitto + 350 cauzione). Ho fatto la caparra, poi il proprietario mi ha proposto di pagare all’arrivo i 300 in contanti e i 350 in assegno che verrebbe reso a fine soggiorno.
Leggendo le policy mi pare che così facendo uscirei dal sistema di protezione viaggio homeaway. In ogni caso il proprietario mi dice che se uso il sito mi attribuirà dei costi bancari per la restituzione della cauzione. Escluderei i contanti,ma non vorrei essere penalizzata da costi. Il servizio clienti homeaway si tira indietro dicendo che loro sono solo un’agenzia web e che dobbiamo accordarci tra di noi, ma ch il pagmento conati esclude ogni protezione di homeaway in caso di contenzioso o frode.
Come mi consiglieresti di fare? grazie
Ciao Rossana, bella domanda, non è facile dare una risposta. La protezione antifrode Homeaway – me la sono riletta – prevede la copertura delle somme pagate in qualità di ACCONTO o CAPARRA fino ad un massimo di 800 euro se effettuati con bonifico SEPA o carta di credito e fino a 10mila euro se direttamente tramite il Reservation Manager. Questo copre gli annunci fraudolenti, cioè le truffe online, quando un’inserzione è finta e non corrisponde ad una casa reale o simile. Il caso di cui parli tu, invece, pagamento all’arrivo del saldo e della cauzione, mi sembra che non c’entri già più; nel momento in cui arrivi e ti vengono consegnate le chiavi della casa, e tu verifichi che tutto è in ordine PRIMA di versare il saldo, è evidente che la casa è reale e non esiste nessuna truffa. Secondo me Homeaway intende dire di evitare di versare acconti o caparre in contanti, è questo il punto. Una volta sul posto puoi versare in contanti saldo e caparra, dietro ricevimenti di regolare ricevuta da parte del proprietario. Ovviamente, sarebbe meglio poter pagare con carta di credito anche saldo e caparra, ma è molto raro che ciò accada, perchè i singoli privati proprietari non ne sono in possesso. Che cosa ne pensi? prova anche tu a rileggerti tutto il testo della protezione antifrode, io l’ho inteso in questo modo. ciao 🙂
infatti l’ho letta anche io e concordo con la tua interpretazione. la cosa disarmante è che nella prenotazione ti dichiarano che non risponderanno con tutele se non paghi tranite loro, poi in una richiesta mia specifica mi dicono che loro sono solo un portale di annunci, non rispondono delle modalità di pagamento tra ospite e ospitante.
In pratica si va a fiducia, mentre per me il contante era cosa da evitare massimamente! Forse è prassi che ti rilascino una ricevuta al ricevimento di contante e assegno, tuttavia cosa ti garantisce che la cauzione non verrà trattenuta con motivazioni pretestuose? non credo riceverò un elenco degli oggetti nè potrò verificare che funzionino tv, wifi, che il letto sia pulito, la cucina attiva…..
Così facendo però credo che non potrò mettere la recensione, il che spiega perchè in alcune case ce ne sono poche o nulla, con danno per gli altri ospiti
Alla fine sono solo delle vetrine?
Esattamente, Homeaway é solo una vetrina, se vuoi delle garanzie in più devi prenotare tramite altri siti, come Airbnb, dove paghi una commissione. Io ho avuto bisogno di assistenza per esempio per l’appartamento che avevo affittato tramite Airbnb a Parigi, e mi hanno aiutato. Il problema con Airbnb é che va bene per alcuni giorni, ma se uno inizia a prenotare lunghi soggiorni o case più costose, le spese della commissione diventano esageratamente alte per chi prenota. In ultimo, se non ti aggradano le richieste che ti sta facendo il proprietario di questo appartamento, il mio consiglio é di cercarne un altro 🙂
Sono proprietario di un piccolo immobile in pieno centro storico di Taormina, potrei affittarlo annualmente essendo per me una seconda casa, ma adottando la filosofia ormai imperante e purtroppo dovuta alla pesante tassazione in atto, di tenerla per le mie possibile vacanze, ma nel contempo affittarla negli altri periodi per automantenersi, perchè sotto, sotto all’esplosione delle case vacanze c’è anche questo, ho messo l’appartamento su CasaVacanze, Homelidays e ultimamente con qualche dubbio su Wimdu, devo dire che Homelidays, si è mostrato più recettivo nelle prenotazioni ed in ogni caso i siti con prenotazione immediata che ti passano sopra la testa non mi piacciono molto, io devo parlare con il possibile affittuario, anche per rendermi conto con chi ho a che fare. Con Homelidays, pagherò forse di più, ma questo è possibile e forse evito possibili disguidi o peggio disastri.
Ciao Lelio, grazie per il tuo commento. Anche a ma i siti con prenotazione immediata non piacciono, adesso x esempio ho appena prenotato con Airbnb per 4 notti e c’era l’opzione “prenotazione immediata”, ma ho preferito prima contattare l’host. Mi fa piacere sentire che anche gli host lo preferiscono. In quanto ai guadagni, se uno ha il tempo e la voglia di gestirselo bene, credo che si possa anche guadagnare molto di più rispetto all’affitto annuale, in un posto come Taormina poi.. Ciao 🙂
Ciao a tutte,sono un proprietrio di homehollidays e dispongo di un apartamento a Tenerife a 10 metri dal mare, sono almeno 5 Anni che lavoro con il sito e sono soddisfatto della qualita di gente che cerca appartamenti vacanza con homehollidays.Con la mia esperienza da proprietario ho capito che da parte nostra come proprietari c’e’ la massima serietá se la pagina ha buoni commenti.,e tranquille con la paura di essere fregate da qualche proprietario!!!un proprietario,non un’agenzia,credetemi non si brucia la reputazione per fregare i 100 o 200 euro per la riserva del’appartamento. un saluto a tutte e se passate per Tenerife se cercate un appartamento bellissimo !! questo é il mio, copia il link http://www.homelidays.es/alojamiento/p1487614?uni_id=3057125
Ciao
Igor
Ciao Igor,
non ho nessun dubbio che tu personalmente sia un proprietario onesto, ma proprio la mia esperienza insegna che non tutti lo sono (vedi il mio commento precedente). E’ necessario fornirsi di tutte le garanzie possibili prima di partire, farsi dare una ricevuta di tutti i pagamenti, e non accettare mai clausole contrattuali fraudolenti del tipo “la restituzione della caparra avverrà una volta rientrati dal viaggio”.
La proprietaria della casa in Francia dove siamo stati l’anno scorso ci ha truffato di “soli” 160 Euro, ma a causa del pessimo giudizio da noi rilasciato su Homeaway a proposito del suo appartamento si è vista costretta ad abbassare il prezzo di ben il 60 % (!!!) e abbiamo notato che per quest’anno non ha molte prenotazioni. Non era forse meglio che non cercasse di fare la furba? Ti auguro invece che tu abbia ottimi riscontri dai tuoi clienti e che tu stesso ti trovi bene con loro.
Ben gli sta! 🙂
Segnalo di porre molta attenzione ad un contratto che, dallo scorso anno, vi vedrete proporre da homelidays se siete dei proprietari e scegliete il nuovo metodo di prenotazione immediata.
ATTENZIONE!!Leggete il contratto: è definito “mandato”, è in inglese e dice che con esso il proprietario autorizza una certa società yapstone ad effettuare prelievi sul vostro personale conto bancario!! Ciò senza alcuna ratio ! Inoltre l’autorizzazione è in bianco, cioè senza limiti di ammontare e senza necessità di vostre ulteriori autorizzazioni.
Si dice che la vostra banca vi restituirà quanto loro oreleveranno dai vostri conti, ma questa è una bufala giuridica!la banca non è nemmeno firmataria del contratto!
Da ultimo, ho segnalato la cosa ad homelidays e mi hanno detto che sono a conoscenza del fatto che, mentre dicono ai proprietari che gli stanno facendo firmare una cosa, gliene sottopongono un’altra, ma non hanno intenzione di correggere il documento.questo mi è stato detto per iscritto! Nel mio caso, un viaggiatore aveva prenotato la mia casa e pagato ad homelidays il relativo prezzo.homelidays manda il danaro al proprietario DOPO che l’inquilino è arrivato, ma in quel caso l’inquilino, dopo poche ore decise di disdire la prenotazione. Io ho accettato ed ordinato ad homelidays di restituire i soldi che loro detenevano per me. Mi hanno risposto che per farlo, dovevo sottoscrivere un piccolo ordine scritto. Sono un avvocato, non firmerei mai senza leggere.il contratto era una autorizzazione a questa yapstone society a prelevare quello che voleva dal mio conto.!!!!! Quando mi sono rifiutata, homeludays mi ha detto che se non avessi firmato , avrei dovuto rimetterci io i 700 euro, ergo…. sono un avvocato e mi sono saputa vedere le mie cose, Ma sconsiglio a chiunque di firmare quel documento!!le prenotazioni immediate le fanno tutti i siti, e nessuno vi sottopone una cisa simile. Leggete sempre bene prima di firmare!!!
Ciao Ludovica, grazie per la segnalazione! Succede anche con altri siti tipo Homeaway? Ho visto che hanno la prenotazione immediata pure loro. Non si finisce mai di stare in guardia!
con homeaway non so: anche se fa parte dello stesso circuito di homelidays, no posso dirlo perchè non ho mai verificato di persona.
con gli altri siti no, assolutamente, anche se fanno la prenotazione automatica. qui sotto accusa non è la prenotazione automatica, e non si deve pensare che questo metodo rappresenti sempre ed in astratto un pericolo. qui il problema risiede nel fatto che, NELL’OCCASIONE di sottoporre un contratto per un dato fine, di fatto, se ne propone uno diverso. questo lo si potrebbe fare in moltissime occasioni, quindi il mio consiglio è di leggere sempre attentamente i contratti, fino all’ultima riga e di non farsi abbagliare dallo specchietto per le allodole del “non si preoccupi, lo firmano tutti”., come mi hanno inizialmente detto.
io affitto la mia casa sia tramite airbnb sia tramite flip key e diversi altri siti, accetto le prenotazioni automatiche, e NESSUNO mi ha mai chiesto di firmare cose simili, assolutamente.
Questo fatto, a mi giudizio gravissimo e forse da segnalare alle competenti autorità postali, a me è successo solo con homelidays, che peraltro ha riconosciuto espressamente, dopo mia insistenza, che in effetti il contratto che viene sottposto ai clienti non contiene un ordine ad homelidays di restituire le somme che homelidays stessa detiene in mome del proprietario, al viaggiatore che cancella la prenotazione, ma un’autorizzazione che il proprietario dà ad una certa società yapstone di effettuare addebiti sul conto corrente del proprietario, senza limiti quantitativi…. essendo avvocato, ho proposto ad homelidays di riscrivere io per loro a titolo del tutto gratuito un mandato corretto, ma si sono rifiutati sia di correggerlo loro, sia di accettare che lo facessi io per loro.
ecco, è questo rifiuto che mi ha impressionato, perchè io, se qualcuno mi sta facendo notare che gli ho fatto firmare per sbaglio una cambiale in bianco, gliela restituisco, se sono in buona fede, non oppongo un rifiuto. è circa la ragione di quel rifiuto di correggere, che mi interrogo maggiormente. ho chiesto ad homelidays se avessi potuto cancellare i dati del mio conto bancario da quella carta, visto che la somma di danaro che dovevano restituire l’avevano loro e non io, hanno risposto assolutamente di no…
per il resto, ho sempre accettato prenotazioni automatiche con altri siti, lo ribadisco perchè non voglio spaventare inutilmente nessuno, e nessuno di essi mi ha mai chiesto una autorizzazione ad effettuare prelievi sul mio conto!!
resta sempre da ribadire la regola del leggere i contratti fino all’ultima riga, non impigrirsi magari solo perchè sono in inglese e, in caso di dubbi, astenersi dall’apporre la propria firma con troppa disinvoltura. specie se sopra c’è il vostro numero di conto corrente!!
Hai assolutamente ragione, il fatto che segnali tu secondo me è da denuncia.
Interessante articolo.
La cosa che ho amato di meno in Airbnb è stata la questione di diventare un utente certificato. Ho mandato la carta di identità, ma non è servito a nulla, volevano anche un mio account di un social, ma non è bastato nemmeno quello.
Alla fine avrei dovuto mandare un video, cosa che detesto are.
Sicuramente una volta fatto non devi farlo più, ma è veramente noioso fare una trafila simile ed avevo già usato il servizio.
Ora non lo utilizzerò più. Dovrebbero semplificare il tutto.
Ciao Erika, é capitato anche a me che quest’estate un proprietario richiedesse la carta d’identitá, prima avevo giá prenotato molte case senza che nessuno mi chiedesse nulla. Dipende dai singoli proprietari, magari se avessi chiesto ad un altro avresti avuto meno difficoltá. Comunque il video é la prima volta che lo sento, mi pare un po’ esagerato da chiedere, sarei passata oltre pure io ?
Ciao 🙂
Sì solo perchè il mio profilo fb è in parte privato. Al posto di quello c’era questa possibilità.
Il problema è che quella era la casa perfetta: in centro a Londra a buon prezzo ed era l’unica.
Alla fine sono andata in un albergo/b&b e mi sono trovata benissimo.
Ci riproverò perchè hanno delle belle proposte e speriamo di non ritrovarmi nella stessa situazione.
Erika
la mia amica ha avuto una spiacevole esperienza con holiday lettings . ha pagato l abbonamento per attivare l annuncio, ma non l hanno attivato e ha perso i soldi.
Deve denunciare c’è la polizia postale per questo.
il problema è che la casa è all’estero, la polizia postale è anche all’estero?
ringrazio
Non credo che c’entri, prova a contattarli evedi cisa ti dicono.
Sono un inserzionista in questo sito da ben 4 anni e mezzo e racconto qui la mia reale ed obiettiva esperienza. Nel 2012 e 2013 Homelidays era un sito indipendente, che andava fortissimo.
Tengo a precisare che in questa recensione farò riferimento sempre e solo all’annuncio di un medesimo immobile, in modo da poter effettuare una valutazione realistica.
Bene, i primi anni andò alla grande. Anche il servizio clienti era estremamente efficiente, venivano incontro in modo gentile a tutte le richieste e, cosa di non poco conto, i prezzi per pubblicare gli annunci erano ottimi.
Successivamente ebbero la “geniale” idea di fondersi con altri gruppi e rivoluzionare tutto il sito. Prima esisteva un unico livello: si pagava per l’inserzione e stop. Ora ci sono mille prodotti, livello classico, bronzo, argenti, oro, platino, pacchetto europa, mondo, puoi acquistare un singolo stato…. insomma… un grandissimo casino per noi clienti! Ovviamente ogni livello ha un prezzo diverso e… mooolto caro!
Bene, quest’anno ho deciso di pubblicare il mio annuncio con livello argento (che è superiore al livello classico ed anche al livello bronzo) PAGANDO OLTRE 400 EURO, perchè dal reparto commerciale mi hanno fatto credere che sarebbe stata la svolta della mia vita in termini di richieste e visualizzazioni…. Il risultato?? Ho MENO DELLA META’ delle visualizzazioni e delle richieste rispetto all’anno precedente, che ovviamente si traducono in un flop di prenotazioni!!! Questi dati non sono tirati a caso da me, ma sono rilevati dal sistema e visibili nel loro stesso sito!!!! Tanto è vero che le varie volte in cui ho chiesto a diversi operatori una spiegazione a ciò.. tutti mi hanno risposto che: “effettivamente ha ragione, non so darle una risposta… abbiamo ricevuto tante altre lamentele di questo tipo…” Ok, io, personalmente, dopo questa esperienza non rinnoverò mai più il mio annuncio in questo sito!
Buongiorno , anch io vorrei segnalare holiday Lettings in quanto dopo aver pagato , mi hanno chiesto documentazione per verificare l account e, c ‘era sempre qualche cosa che non andava bene, nonostante avessi già inviato documentazione, alla fine non hanno mai pubblicato l annuncio e non hanno restituito i soldi.
Ciao Gabri, si paga x pubblicare annunci su holiday lettings?
io ho pagato 390 dollari , circa
Ma qui c’é scritto che la pubblicazione dell’annuncio é gratuita
https://rentals.tripadvisor.com/it/register?m=28219&ru=https%3A%2F%2Fwww.google.it
Io vi riporto la mia esperienza e le mie impressioni, dato che per anni ho prenotato tramite questi siti, che vengono pubblicizzati perché si spende meno e si va a vivere come una persona del luogo. Però, il prezzo mi sembra sempre più alto ed eccessivo, se si pensa che si tratta per la maggior parte di privati che pagano (o almeno dovrebbero pagare) solo l’ipef, versando poco più del 20% dell’incasso, mentre alberghi & similari pagano non solo l’irpef ma anche iva, irap, una tassa sui rifiuti ben più salata e l’assicurazione obbligatoria a tutela degli ospiti . Poi è sempre più difficile “vivere come una persona del luogo”, perchè le ultime due volte sono capitata con privati che avevano 3 o 4 camere in una stessa casetta, e hanno voluto per email la mia carta di identità e non si sono scomodati per il check-in. Così, per la prossima vacanza, tanto vale cercare sul web un alberghetto o un agritursmo con poche camere ed conduzione familiare.
Ciao Marta, grazie per il tuo commento. Sono in parte d’accordo con te, anche io prenoto case vacanza da più di 10 anni e le cose sono cambiate incredibilmente. Io preferisco sempre la sistemazione in appartamento, nel senso di non avere solo una camera ma uno spazio più grande, però in effetti per questo esistono anche gli aparthotel. Credo che valga la pena continuare ad usare questi siti ogni qual volta si trovi qualche alloggio particolare, che ne so una location strana, Indipendentemente dal prezzo. Per il mio prossimo viaggio ne ho trovati alcuni che mi hanno anche risolto dei problemi, nel senso che intorno non c’erano né hotel né altre sistemazioni.. insomma poi vi racconterò.. 😉 ciao
Potresti indicarmi i portali per bnb o case vacanze che non hanno bisogno della prenotazione immediata in cui l’opratore una volta ricevuta la prenotazione può decidere se acettarla o meno,come airbnb.
grazie Francesco
Ciao Francesco, la prenotazione immediata non è d’obbligo nè su Airbnb nè su siti come Homeaway, o Tripadvisor, è il proprietario può decidere se implementarla oppure no, ciao
Salve
volevo sottolineare un errore nell’articolo
AIRBNB ha un numero di telefono per assistenza a clienti e HOST
Il numero per l’Italia è 0699366533
Ciao Giovanni, grazie per la segnalazione! io non ero riuscita a trovarlo, lo inserisco nell’articolo