EuropaGrecia

Corfù a settembre, viaggio nel nord ovest dell’isola

Finalmente dopo ben 19 anni siamo tornati in Grecia ! Dopo aver visitato Creta nel 2002 e Rodi nel 2004, nel 2023 la nostra scelta è ricaduta su Corfù, soprattutto per via della facilità di collegamenti diretti con l’Italia anche in bassa stagione. Il periodo del nostro viaggio è stata infatti la seconda metà del mese di settembre.

Corfù, perché andare a settembre

Il concetto è molto semplice: costi meno elevati, clima meraviglioso e poca gente, soprattutto nelle località un po’ più fuori mano. Inoltre l’acqua del mare – che notoriamente in Grecia è freddina – l’abbiamo trovata più calda del previsto, probabilmente quindi il mare è più caldo a settembre che a luglio ed agosto. Il tempo sempre bellissimo, con temperature fino a 35 gradi al pomeriggio, notti fresche senza bisogno di aria condizionata, soltanto qualche goccia di pioggia in una mattina in 10 giorni.

Riguardo all’affollamento, poi, noi abbiamo soggiornato e girato prevalentemente per il nord dell’isola, dove nelle località più note c’era ancora parecchia gente, come per esempio a Paleokastritsa e a Corfù Town, ma altre le abbiamo trovate meravigliosamente tranquille, molte spiagge sia nella parte libera che attrezzata, quasi vuote.

Dove soggiornare a Corfù, quale zona scegliere

Corfù è un’isola grande, dal nord al sud ci vogliono anche due ore e mezza in auto, perciò se il vostro desiderio è di vedere un po’ tutta l’isola una buona idea potrebbe esser di suddividere il soggiorno in due zone diverse, una appunto a nord ed una a sud. Ma quali sono le diverse zone dell’isola e a chi sono più adatte?

  • Le coste nord ed est sono quelle più turistiche dell’isola, adatte per coppie e famiglie che cercano buoni servizi per i turisti e animazione. Alcune località sono grandi ed attrezzate come per esempio Sidari, altre più piccole e raccolte come Kassiopi.
  • La costa ovest è quella meno presa d’assalto dal turismo di massa, ed ha dei bellissimi panorami con baie sabbiose che si susseguono le une alle altre, contornate da colline e piccoli promontori. Su queste spiagge a settembre c’era sempre molto spazio per tutti, dato che sia i lettini a pagamento che sulla spiaggia libera era quasi sempre tutto vuoto. Questa è anche la parte dell’isola dove abbiamo deciso di soggiornare noi, in una casa di campagna appena fuori il paese di Afionas, in cima al promontorio che conduce alla famosa spiaggia di Porto Timoni. Da lì avevamo una vista strepitosa da una parte su Agios Georgios e dall’altra su Arillas. Quindi costa ovest adatta a chi cerca tranquillità.
  • Se intendete dirigervi a sud, invece, troverete lunghe ed ampie spiagge di sabbia, a volte contornate da dune. La località di Kavos, all’estremità sud di Corfù, è meta ideale per i giovani e per di chi cerca la movida e la vita notturna.

Cosa abbiamo visto e cosa ci è piaciuto di Corfù

Corfù è un’isola molto verdeggiante, dove il panorama tipico sono verdi colline che abbracciano belle spiagge ed insenature, in cui scendere a godersi una giornata di sole ed un bel bagno in acque cristalline. Le spiagge e località che abbiamo visto nel nord dell’isola e che ci sono piaciute di più sono:

Agios Georgios ed Afionas

A 5 minuti in auto dalla casa che avevamo affittato e da Afionas, è stata la nostra spiaggia preferita dell’intero viaggio. Per sapere di più di questa zona leggi l’articolo dedicato >>

Arillas

Come spiaggia ci è piaciuta meno, la baia in sè è bella ma la spiaggia è molto stretta ed il lungomare affollato di negozi e locali, anche se quando ci siamo fermati noi non c’era quasi nessuno in giro, perciò abbiamo preferito proseguire per…

Agios Stefanos

Spiaggia che si trova sul versante nord a 15 minuti in auto da Afionas, anche questa è una baia bellissima sulla quale si affaccia un movimentato paese, la spiaggia in sè però rimane abbastanza tranquilla, con spiaggia di sabbia fine e mare dolcemente digradante. Ci sono alcuni bar ristoranti come il Mango, dove abbiamo anche pranzato, con una bella atmosfera direttamente sulla spiaggia. Alla sua estremità est diventa spiaggia nudista. Per parcheggiare vi consiglio di infilarvi nella stradina del Sunset Blue Residence, in fondo si trova un ampio parcheggio. Noi a settembre l’abbiamo sempre trovato deserto, a luglio e agosto però non saprei.. da lì si scende in spiaggia con pochi passi.

Nota bene: da Agios Stefanos si può raggiungere un piccolo molo dal quale partono escursioni in traghetto con la compagnia Kerkyra Lines alle vicine isole Diapontie ed alla costa nord di Corfù. Per saperne di più leggete qua.

cape drastis corfù

Cape Drastis

Bel punto panoramico, il più a nord ovest dell’isola con alte falesie di arenaria. É possibile fare escursioni in barca per visitare la costa e le grotte marine, se le condizioni del mare lo permettono.

Paleokastritsa

Ci ho messo un bel po’ a imparare come si pronunciava il nome di questa località!! abbreviata, possiamo chiamarla amichevolmente “Paleo”, come fa anche la gente del posto. Insomma, Paleo è una delle località turistiche più famose di Corfù, e direi che vistandola si capisce il perché. Non c’è un vero e proprio centro abitato, abitazioni e strutture ricettive sono adagiate lungo una serie di piccole baie e promontori. Il paesaggio che spazia tra il verde brillante delle colline e il verde-turchese del mare, ne fanno veramente un posto incantevole.

Paleokastritsa
baia di Agios Spiridon a Paleokastritsa

Anche a Paleo si possono fare numerose escursioni in barca alla scoperta di grotte e spiagge nascoste, ma si può tranquillamente anche semplicemente godersi le spiagge del posto come la bella Agios Spiridon o le vicine Alipa e Agios Petros, mangiando in una delle taverne del posto. Se volete soggiornare in questa baia trovate per esempio l’hotel Apollon o se preferite la soluzione casa vacanze la bella Villa Ampelaki, entrambe le strutture si trovano a pochi metri dal mare.

Consiglio anche la visita al monastero bizantino di Paleokastritsa, piccola oasi di silenzio in cima ad un promontorio dal quale godere di una vista strepitosa sul mare. Si può raggiungere sia a piedi salendo dalla spiaggia di Agios Spiridon, sia in auto, i parcheggi in alto sono presenti ma sono limitati. Per parcheggiare a Paleokastritsa consiglio l’ampio parcheggio gratuito che si trova tra le due spiagge di Alipa e Agios Spiridon, oppure quello ai piedi del promontorio del monastero.

Glyfada beach

Straordinaria baia della costa ovest poco più a sud di Paleokastritsa, con spiaggia di sabbia e mare trasparente e digradante, contornata da colline. Purtroppo anche costruita con un paio di grossi alberghi come il lussuoso Domes of Corfù, e stabilimenti balneari chiassosi. Nonostante fosse il 20 di settembre l’abbiamo trovata “quasi” affollata, probabilmente proprio per la presenza di questi 2 hotel. Mare fantastico, non volevo più uscire dall’acqua!

glyfada beach corfù
baia e spiaggia di Glyfada sulla costa ovest

Ed infine nel nord-est dell’isola:

Corfù Town

Il capolugo di Corfù – Kerkyra in greco – ci ha sorpreso assai, un centro storico Patrimonio Unesco piccolo ma meraviglioso, che non ci aspettavamo proprio! Cosa visitare a Corfù città? in una giornata sola si fa un po’ fatica a vedere tutto, perché ci sarebbero ben 2 Forti da visitare, quello Nuovo e quello Vecchio, la cattedrale, il museo archeologico, oltre ad un bel giro a piedi per le vie del centro storico.

Ecco uno stringato itinerario adatto per una giornata:

  • parcheggiate alla Spianada, una grandissima area aperta in parte adibita a parco ed in parte a parcheggio, al costo di soli 3 euro per l’intera giornata. Da qui – attraversando un ponte – si può visitare il Vecchio Forte, iniziato dai bizantini e terminato dai veneziani.
  • terminata la visita al Forte ci siamo diretti verso il centro storico ed il quartiere del Campiello, il più antico e caratteristico della città, passeggiando fra strette viuzze (alcune strettissime) con le loro strade lastricate ed i palazzi con i portici veneziani, con molti negozi, locali e ristoranti.
  • pranzo al ristorante Bellissimo (cucina greca e italiana).
  • si prosegue per il Forte nuovo, che però abbiamo visto solo dall’esterno. Faceva infatti veramente troppo caldo per salire fin lassù (per vedere entrambi i Forti c’è da scarpinare parecchio).
  • da vedere, anche solo dall’esterno, la Cattedrale di San Spiridone (patrono dell’isola) e la chiesa greco ortodossa della santa Vergine Spilaiotissa, situata di fronte al porto vecchio su una suggestiva piazzetta, dove è impossibile non fermarsi a fare una foto, secondo me uno dei più bei scorci della città.

Consigli generali di viaggio per Corfù

Corfù, come si raggiunge

Ryanair ed Easyjet sono le principali compagnie aeree che coprono la tratta con volo diretto di circa un’ora e mezza da numerose città italiane, altrimenti bisogna fare scalo ad Atene. Noi abbiamo volato da Bologna con Ryanair, che a settembre aveva ben 4 voli a settimana (a differenza di altre compagnie che a metà settembre non avevano più voli). Corfù si raggiunge anche in traghetto da Igoumenitsa, alla quale è molto vicina, sempre con la Kerkyra Lines.

Muoversi sull’isola e condizioni delle strade

Abbiamo prenotato l’auto a noleggio con Rentalcars in anticipo dall’Italia, presa e riconsegnata all’aeroporto. L’autonoleggio in loco era Green Motion, e devo dire che, nonostante le recensioni negative che si possono leggere per esempio su google maps, noi invece ci siamo trovati bene, non abbiamo avuto nessun problema. L’unica cosa che bisogna tenere presente è che le auto che ti consegnano sono piuttosto ammaccate, bisogna fare il giro della vettura scattando foto assieme all’addetto dell’autonoleggio e segnalare ogni singolo graffio. Ci sono anche linee di autobus per spostarsi a Corfù ma devo dire che ho visto più fermate dell’autobus che autobus stessi.. secondo me non è il modo ottimale per girare l’isola.

Riguardo alle condizioni delle strade, devo dare purtroppo una nota di demerito perché, fatta eccezione per quelle vicine a Corfù Città, nel nord ovest le strade le abbiamo trovate in pessime condizioni, strette e piene di buche. Anche per questo motivo le distanze anche se in km sono brevi, alla fine ci vuole molto tempo a coprirle. Per esempio, per andare dall’aeroporto che si trova vicino a Kerkyra fino ad Afionas dove eravamo noi serve un’ora di auto, anche se sono solo 37 chilometri 🙁

Costo di una vacanza a Corfù a settembre

Per 9 notti e 10 giorni abbiamo speso circa 1700 euro in due persone (volo Ryanair, auto a noleggio e casa indipendente con giardino e 2 camere da letto, il tutto prenotato circa 2 mesi prima) più i costi vivi in loco. Nei supermercati si spende più o meno come in Italia, una catena ben fornita e che si trova in tutte le maggiori località è Masoutis. Per quello che riguarda la benzina, al momento del nostro viaggio costava PIU’ che in Italia, più di 2 euro al litro (!!). Per mangiare la soluzione più economica sono i ristoranti e le taverne, dove in Grecia si mangia sempre bene.

Ci tornerei?

Sì volentieri, anche perchè durante questo viaggio non abbiamo girato tantissimo. A causa della costante stanchezza cronica dovuta ai troppi casini della nostra vita quotidiana, ormai quando andiamo in vacanza sempre più spesso preferiamo fermarci a godere di una zona specifica che ci piace, ed esplorare bene quella, piuttosto che correre continuamente in giro dappertutto. E poi avevamo anche sottovalutato questo discorso delle distanze automobilistiche, quindi per vedere un po’ più di cose sarebbe stato meglio suddividere il soggiorno in due località diverse. Insomma, abbiamo pensato che forse non valeva la pena di farsi due ore di auto ad andare ed altre due a tornare solo per vedere qualche spiaggia in più, ecco. E come periodo, sicuramente tonerei a settembre, penso proprio sia il periodo migliore per molte località del nostro Mediterraneo!


Foto di copertina: panorama dal monastero di Paleokastritsa

Cosa ne pensi? dicci la tua

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Discover more from Una donna con la valigia

Subscribe now to keep reading and get access to the full archive.

Continue reading