Quando si parla di viaggi, ognuno ha la sua mania. Chi colleziona sempre lo stesso souvenir da portare a casa, chi replica tutta una serie di rituali per scaramanzia, prima e durante il viaggio, chi si porta sempre lo stesso oggetto portafortuna da casa, chi scatta un particolare tipo di foto ogni volta.
Ecco, io appartengo a quest’ultima categoria: in ogni posto in cui vado mi scatto una foto seduta su una panchina. Può essere una normalissima panchina inserita in un contesto urbano o naturale, ma meglio ancora se ne trovo una particolarmente originale. Il motivo esatto non lo so, forse quello che mi piace è vedermi inserita in un contesto nuovo, a mio agio, come se fossi una del posto che ha tempo da perdere seduta su una panchina, invece che correre in giro a “fare la turista”.
Ho pensato allora di raccontarvi per immagini questo fil rouge che accompagna tutti i miei viaggi: in ogni posto in cui arrivo, per prima cosa cerco dove mettermi seduta. 🙂
I miei viaggi attraverso i posti in cui ho appoggiato il fondoschiena he he 🙂
Palmeto di Elche, Spagna
Una bella panchina piastrellata nel parco del Palmeto di Elche, vicino a Benidorm. Questo palmeto è Patrimonio dell’Umanità.
Copenhagen, Danimarca
Il nostro primo viaggio nel nord Europa, qui siamo al porto di Copenhagen
Nuova Caledonia
Una delle immagini più emblematiche di tutti i miei viaggi fai da te: alla fermata dell’autobus a Noumea, Nuova Caledonia in mezzo alla gente del posto
Guadalupa, Jardin Botanique Deshaies
Qua prima adocchio la panchina, e poi facendo finta di niente.. zac!!
Abaco, Bahamas
Una bella panchina gigante in legno su una bassa laguna caraibica: peccato che poche ore dopo questa foto mi sono sfracellata un piede in un brutto incidente e sono dovuta tornare in Italia.
Santa Lucia
Una originale panchina nel parco delle Diamond Falls, a Santa Lucia, dove le acque della cascata sono grigie
Florida
A Key West, con uno dei famosi gatti polidattili che vivono nella casa natale di Ernest Hemingway
Cairns, Australia
Schienata dal caldo e dal fuso orario su una panchina di Cairns, appena arrivata in Australia.
Poi mi sono ripresa ed ero bella pimpante, eh.
Siracusa
Accomodata su un italico esemplare di panca in ferro sul lungomare di Ortigia, Siracusa
Tulum, Messico
Una delle mie preferite in assoluto, una coloratissima panca all’entrata del sito archeologico di Tulum
Giverny, Francia
Una graziosa panchina in ferro battuto nel parco della casa di Monet a Giverny, vicino a Parigi
Oslo, Norvegia
Più che seduta, semisdraiata su una comodissima panchina nel centro di Oslo
Malta
Coloratissima panchina, come i luzzi nel porto, a Marsaxlokk, paese di pescatori nel sud dell’isola di Malta
Mahahual, Messico
Panchina sul malecon di Mahahual, piccola località di mare in Messico
Di luoghi speciali e momenti speciali
Anche se sono passati tanti anni, conservo un ricordo molto nitido di ognuno dei momenti in cui sono state scattate queste foto. La mia preferita però rimane questa, forse l’unica in cui non mi sono ritratta io stessa, il ricordo di una giornata perfetta di gioia e felicità al limite del surreale, come raramente ne capitano, conclusasi però molto male.
La coloratissima panca che invita a rilassarsi e guardare il mare a Little Harbour, Abaco, Bahamas.
Le panchine che mi mancano all’appello
Chissà quante altre ce ne sono in giro per il mondo che mi aspettano… come questa, che mi è rimasta lì. Sì proprio lei, la mitica Mafalda (l’originale) sulla sua panchina a Buenos Aires, il viaggio che avremmo dovuto fare nella primavera 2020. Riuscirò mai a sedermi di fianco a lei?? ai posteri l’ardua sentenza.